A posteriori facile dire abbiamo sbagliato candidato!
Certo la classifica tra i meno amati sindaci delle proprie città poteva essere un indicatore, al di là della non facile rinuncia all’uscente governatore Solinas.
La coalizione che ha vinto inoltre è destinata a litigare per ragioni intrinseche e sicuramente questa “sberla” farà capire al CDX alcune cose per non ripetere gli errori in futuro.
Ma il punto è un altro: andiamo a vedere i voti reali, la differenza era di meno di 3000 voti, i voti in termini quantitativi sono diminuiti a tutti mantenendo però gli stessi blocchi, al momento la differenza sono 800 voti!
Mancano ancora delle sezioni da scrutinare… assurdo!
Possiamo pensare che prima di dichiarare la vittoria o la sconfitta sarebbe stato meglio aspettare il conteggio dei voti da parte del tribunale e l’ufficialità? Personalmente ho trovato prematura l’accettazione della sconfitta da parte del candidato.
Questo dovrebbe essere una prassi normale e oggettiva ogni qual volta ci sono distacchi così esigui e, soprattutto, perché si è dato per scontata questa usanza così lenta negli scrutini regionali sardi? Ma qualcuno, visto che molti di noi hanno fatto lo scrutatore in varie tornate elettorali, può spiegarci il perché?
Queste considerazioni sono pubblicate anche su: Caro Porro, voti risicati: in Sardegna va chiesto il riconteggio (nicolaporro.it)