L’espressione latina caput mundi, riferita alla città di Roma, significa “centro del mondo”, e si ricollega alla grande estensione raggiunta dall’Impero Romano tale da fare – secondo il punto di vista degli storiografi imperiali – della città capitolina il crocevia di ogni attività politica, economica e culturale mondiale. Londra era parte di questa estensione e oggi per noi è il crocevia di due importanti eventi sportivi che ci riguardano: la finale di Italia – Inghilterra nel torneo EURO2020 che stiamo seguendo dal suo inizio e la finale sul terreno verde di Wimbledon con il nostro Matteo Berrettini, primo italiano a raggiungere la finale del torneo di Wimbledon, che sfiderà il maestro mostro Djokovic. Alle 15 finale a Wimbledon alle 21 Finale a Wembley!
Lo sbarco degli Azzurri in Gran Bretagna, avvenuto ieri all’aeroporto di Luton, ha dato l’avvio al conto alla rovescia per la finale di Euro 2020. Il gruppo della Nazionale alloggia nel centro sportivo del Tottenham. Nel gruppo è stato coinvolto anche Leonardo Spinazzola, sceso dall’aereo con le stampelle, reduce dall’intervento in Finlandia ma deciso a vivere fino all’ultimo l’avventura europea con i compagni. Numerosi tifosi italiani hanno dato il benvenuto agli azzurri all’aeroporto e davanti al centro sportivo del Tottenham, dove in serata hanno svolto un allenamento di rifinitura.
Per quanto riguarda le formazioni l’Italia dovrebbe partire con la stessa formazione iniziale di quella che ha battuto la Spagna con sicuramente innesti nel corso della partita, anche se si pensa ad una novità Florenzi che possa marcare il veloce e temibile attaccante Inglese Sterling, mentre per l’Inghilterra sembra che il talento del Manchester City Phil Foden non abbia preso parte alla rifinitura della selezione inglese in vista della sfida di oggi contro l’Italia per un infortunio al ginocchio. Probabile, a questo punto, l’assenza dell’esterno del Manchester City nella finale che però verrà valutata in giornata fino all’ultima ora.
La stampa inglese e i tifosi sono molto sicuri della vittoria della loro squadra tanto da avere come inno “it’s coming home”, riferito al ritorno a casa del trofeo dove è nato il moderno football, dopo tante delusioni nei vari tornei Internazionali, ma l’allenatore Southgate invita anche i suoi tifosi a non fischiare durante l’inno italiano.
Il Ct Mancini nell’ultima conferenza stampa ha detto “Speriamo di divertirci ancora novanta minuti e poi andare in vacanza: un ultimo sforzo”. Nei confronti dell’avversario, che gioca nel proprio stadio di casa, c’è rispetto, ma nessun timore: “L’Inghilterra è forte, anche in panchina ha giocatori bravissimi. Ma anche noi, se siamo arrivati qui, vuol dire che siamo forti. Sterling è un giocatore velocissimo, bisognerà fare molta attenzione alla fase difensiva, ma davanti sono tutti bravi, con qualità, tecnica e velocità”.
Se per la partita bisognerà aspettare le 21 di stasera, quella degli sfottò è però già ampiamente cominciata, con i tifosi azzurri che stanno rispondendo al coro inglese storpiandolo in “It’s coming Rome”, a voler significare che per gli inglesi il trofeo non tornerà a casa (Home) ma a Roma (Rome) e per concludere un solo “ricordo”: 11 luglio è il 39° anniversario del trionfo ai Mondiali del 1982, con la finale vinta contro la Germania… e magari pensare che sia di buon auspicio perché a calcio già si giocava nella Firenze dei Medici!